> Descrizione |
|
Il Piano individua i principali fattori di inquinamento che possono compromettere il benessere di chi abita la città (inquinamento acustico, inquinamento atmosferico, inquinamento elettromagnetico) e persegue l’eliminazione dei danni in prossimità di stabilimenti a rischio di incidente rilevante e la prevenzione del rischio industriale diffuso (associato in via preliminare ad attività che si caratterizzano per presenza o l’utilizzo di sostanze pericolose). Il Piano agisce sulle emissioni, sulle misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, sull’individuazione di dotazioni ecologiche ambientali e sulle prestazioni richieste alle infrastrutture e agli edifici.
|
1163 |
Per la riduzione dell’esposizione della popolazione all’inquinamento acustico, oltre al rispetto dei limiti definiti dalla classificazione acustica del territorio comunale, il Piano afferma l’importanza della corretta progettazione dei nuovi insediamenti residenziali sul territorio in riferimento alle sorgenti infrastrutturali in esso presenti, introducendo inoltre ulteriori elementi di attenzione e di salvaguardia per le zone in cui è valutata una potenziale criticità, al fine di evitare un aumento della popolazione esposta al rumore. Per un ulteriore approfondimento si rimanda alla Scheda 43 >> di Profilo e conoscenze e relativi approfondimenti.
|
1164 |
Per la riduzione dell’esposizione della popolazione all’inquinamento atmosferico, il Piano prevede interventi che riducano le emissioni da traffico perseguendo l’attuazione del PUMS e del PGTU (azioni di protezione attiva) e interventi di salvaguardia dei cittadini dall'esposizione agli inquinanti (interventi di protezione passiva), che si traducono nell'adozione di opportune distanze dalle sorgenti prevalenti (strade, camini di impianti, camini di attività produttive, ecc.). Per un ulteriore approfondimento si rimanda alla Scheda 42 >> di Profilo e conoscenze e relativi approfondimenti
|
1165 |
Per la riduzione dell’esposizione della popolazione all’inquinamento elettromagnetico oltre a fare riferimento a quanto disciplinato dalla Tavola dei vincoli, il Piano conferma la necessità di agire su impianti di telefonia mobile, impianti radiotelevisivi ed elettrodotti. Per un ulteriore approfondimento si rimanda alla Scheda 44 >> di Profilo e conoscenze e i relativi approfondimenti.
|
1166 |
Anche per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante riportati nella Scheda 46 >> di Profilo e Conoscenze, si fa riferimento a quanto disciplinato dalla Tavola dei vincoli.
|
1167 |
Per la prevenzione del rischio industriale diffuso, sono stati censiti gli impianti e le attività che, pur non soggette alla Direttiva Seveso III, in ragione della tipologia e delle quantità di sostanze utilizzate e dei processi produttivi svolti, potrebbero generare esternalità negative nelle aree circostanti. Il censimento è stato realizzato con l’analisi dei titoli autorizzativi rilasciati di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), Certificato di prevenzione incendi (CPI) e sarà aggiornato nel tempo. Nell’area intorno a tali impianti (primi 100 metri) l’insediamento di nuove funzioni potenzialmente sensibili è soggetto ad approfondimenti e accorgimenti progettuali volti al più corretto inserimento rispetto alle attività insediate al fine di contenere e prevenire eventuali rischi. Per un ulteriore approfondimento si rimanda alla Scheda 45 >> di Profilo e conoscenze e relativi approfondimenti.
|
1168 |
INQUINAMENTO ACUSTICO
|
|
> Campo di applicazione |
|
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
- territorio comunale >>;
- aree con elevato inquinamento acustico/aree prospicienti le principali infrastrutture >>;
- aree con elevato inquinamento acustico/aree sottese alle rotte nominali >>.
|
1169 |
> Condizioni di sostenibilità per gli interventi urbanistici |
|
Su tutto il territorio comunale, al fine di garantire condizioni di clima acustico conformi ai valori limite fissati dalla normativa vigente e dalla classificazione acustica comunale, coerentemente con le procedure da essa stabilite, deve essere dimostrata attraverso una valutazione del clima acustico la compatibilità dell'insediamento con il contesto, tenendo conto del rumore prodotto dalle infrastrutture per la mobilità esistenti e di progetto, interne ed esterne all'aggregazione di edifici, dalle sorgenti sonore puntuali (come impianti tecnici, aree di carico/scarico merci, ecc.) esistenti e di progetto, e dalle sorgenti introdotte dall'intervento urbanistico, compreso il traffico veicolare indotto.
|
1170 |
In tutte le proposte di Accordo operativo e di Permesso di costruire convenzionato deve essere
conseguito un clima acustico idoneo principalmente attraverso la corretta localizzazione degli usi e degli edifici: le funzioni residenziali e le attrezzature e spazi collettivi (pubblici o di uso pubblico) devono essere collocati nelle posizioni più schermate dal rumore e ad una “idonea distanza” dalle infrastrutture di trasporto esistenti ed eventuali di progetto, in modo da limitare la realizzazione di barriere acustiche per il rispetto dei limiti normativi presso i nuovi ricettori. A titolo di riferimento, come “idonea distanza” può essere assunta la fascia di prospicienza individuata dai criteri della delibera regionale 2053/01. In questa fascia di prospicienza dell’infrastruttura dovranno essere preferibilmente collocate le funzioni acusticamente meno sensibili (commerciali, direzionali, ecc.), in modo che queste, pur nel rispetto dei limiti di legge, costituiscano anche una protezione per gli eventuali edifici residenziali più arretrati. Dove possibile la fascia di prospicienza deve essere piantumata per contribuire alla riduzione dei livelli sonori indotti sugli edifici.
|
1171 |
La valutazione del clima acustico relativa alle proposte di Accordo operativo e di Permesso di
costruire convenzionato che interessano le “aree con un elevato livello di inquinamento acustico/aree sottese dalle rotte nominali” dovrà dimostrare la compatibilità dell’intervento rispetto alla sorgente infrastrutturale tenendo conto dello sviluppo del traffico aereo previsto (riferendosi, pertanto, alle previsioni acustiche e alle curve di isolivello del Masterplan dell’aeroporto). Al fine di contenere la funzione residenziale in tali aree, il Piano esclude qualsiasi tipo di incentivo volumetrico o tributario agli interventi che propongono l'insediamento di usi abitativi.
|
1172 |
> Prescrizioni per gli interventi edilizi |
|
Nelle “aree prospicienti le principali infrastrutture” e nelle “aree sottese dalle rotte nominali” l’insediamento di funzioni residenziali (A) e di attrezzature pubbliche di interesse pubblico e spazi collettivi (D3, D4, D5, D6, D7) è subordinato a verifica di ammissibilità, di cui all’art. 4.1.3 della Valsat >>, finalizzata a valutare la compatibilità della destinazione d’uso ipotizzata con i livelli di rumore presenti e le possibili misure di contenimento e mitigazione realizzabili.
|
1173 |
Nelle “aree sottese dalle rotte nominali”, sono esclusi tutti gli incentivi di tipo volumetrico o tributario per gli interventi che propongono il nuovo insediamento di usi abitativi.
|
1174 |
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
|
|
> Campo di applicazione |
|
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
- territorio comunale >>;
- accessibilità alla rete portante del trasporto pubblico >>;
- infrastrutture stradali - aree distanti 150 m >>.
|
1175 |
> Condizioni di sostenibilità per gli interventi urbanistici |
|
Gli interventi urbanistici devono adottare tutte le misure idonee a compensare e/o mitigare l’effetto dell'impatto atmosferico indotto dall’intervento verso i ricettori esistenti e di progetto e dal corrispondente traffico veicolare.
|
1176 |
Nel caso di interventi prevalentemente residenziali, per ridurre le emissioni da traffico, almeno il 70% dei potenziali residenti dell’insediamento previsto deve avere accesso alle linee del trasporto pubblico, considerando le seguenti distanze rispetto a infrastrutture esistenti, o il cui progetto sia già definito o approvato:
- entro 300 metri dalle fermate delle linee della rete portante del trasporto pubblico o
- entro 600 metri da una fermata del servizio ferroviario metropolitano.
Nel caso ci si trovasse fuori dalla condizione suddetta ma comunque entro la medesima distanza da una direttrice servita dal trasporto pubblico locale, l’intervento potrà essere ritenuto ammissibile solo a seguito di uno specifico approfondimento per valutare il suo possibile impatto sulla mobilità pubblica presente o potenziale e la sua conseguente relativa sostenibilità.
|
1177 |
Inoltre devono essere realizzati i percorsi ciclabili e pedonali che connettono le parti del nuovo insediamento alle fermate dei servizi di trasporto pubblico, al fine di renderle pienamente accessibili e fruibili dal maggior numero di utenti possibile.
|
1178 |
Devono inoltre essere create zone verdi di filtro che sfruttino la capacità biologica della vegetazione di assorbire e diluire le sostanze tossiche presenti nell'atmosfera.
|
1179 |
Le proposte progettuali dovranno promuovere forme di edilizia sostenibile finalizzata al risparmio energetico ed al contenimento delle emissioni in atmosfera come indicato nell’azione 1.4a >>.
|
1180 |
Per ridurre l’esposizione agli inquinanti, negli interventi urbanistici le funzioni residenziali (A) e le attrezzature sanitarie o scolastiche pubbliche o di interesse pubblico (D4, D5) devono essere prioritariamente insediate ad una distanza dalle infrastrutture stradali (calcolate su proiezione orizzontale) come di seguito indicato:
- almeno 150 metri dal confine stradale delle strade classificate dal vigente PGTU come Autostrada Tangenziale e Strada a scorrimento veloce.
|
1181 |
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
|
|
> Campo di applicazione |
|
L’azione si applica agli elementi della Tavola dei vincoli - Elettromagnetismo >>.
- impianto di telefonia mobile - are distante 200 m.
|
1182 |
> Indirizzi per le politiche urbane |
|
Il Comune norma, con apposito Regolamento, l’inserimento degli impianti di telefonia mobile, nel rispetto delle strategie del Piano, al fine di tutelare gli abitanti e gli utenti da fonti di inquinamento elettromagnetico ed estetico degli impianti, e consentendo la copertura del servizio. Nel Regolamento di Telefonia sono dettagliate le procedure per le autorizzazioni e le delocalizzazioni, le modalità di tutela degli edifici esistenti e i criteri per un presidio della rete di telefonia mobile in modo che venga garantito il servizio di connessione alla cittadinanza. La riduzione dell’esposizione ai campi elettromagnetici è perseguita tramite l’allontanamento degli impianti dai siti sensibili, l’innalzamento dei punti di irradiazione del segnale sopra gli edifici, la collocazione degli impianti nelle aree indicate nel Regolamento edilizio - art.59 >>.
|
1183 |
Il Comune programma percorsi di risanamento e ricollocamento degli impianti radiotelevisivi vicini a ricettori abitati o altamente frequentati, in particolare quelli di San Luca, attraverso apposite azioni di riduzione delle potenze e azioni del PLERT e successivi strumenti di settore.
|
1184 |
Il Comune condivide azioni di interramento delle linee ad alta tensione con i gestori della rete, al fine di contenere l’esposizione ai campi elettromagnetici e di ridurre i vincoli sul territorio.
|
1185 |
> Prescrizioni per gli interventi urbanistici ed edilizi |
|
La disciplina degli interventi è contenuta nelle Schede di vincolo >> all’interno della Tavola dei vincoli, mentre ulteriori prescrizioni di dettaglio sono riportate nel Regolamento edilizio - artt. 27-E5 >> e 59 >>.
|
1186 |
Al fine di limitare le emissioni del campo elettromagnetico e di garantire la massima integrazione tra il tessuto urbano e le infrastrutture di comunicazione mobile, le proposte di Accordo operativo devono valutare l’opportunità di localizzazione di infrastrutture digitali di comunicazione (rete di telefonia fissa e mobile) ed eventualmente definirne ipotesi localizzative commisurate alla tipologia di intervento.
|
1187 |
Gli interventi che introducono funzioni residenziali (A) e funzioni che prevedono la permanenza di persone per più di 4 ore giornaliere, se modificano la sagoma planivolumetrica in altezza e sono collocati entro 200 m da un impianto di telefonia, sono subordinati a verifica di ammissibilità, di cui all’art. 4.1.3 della Valsat >>.
|
1188 |
STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE
|
|
> Campo di applicazione |
|
L’azione si applica ai seguenti elementi della Tavola dei vincoli - Infrastrutture suolo e servitù >>:
- area a rischio di incidente rilevante.
|
1189 |
> Prescrizioni per gli interventi urbanistici ed edilizi |
|
La disciplina degli interventi è contenuta nelle Schede di vincolo all’interno della Tavola dei vincoli.
|
1190 |
RISCHIO INDUSTRIALE DIFFUSO
|
|
> Campo di applicazione |
|
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
- aree a rischio industriale diffuso >>.
|
1191 |
> Condizioni di sostenibilità per gli interventi urbanistici |
|
L’insediamento di funzioni residenziali (A) e di nuove attrezzature pubbliche o di interesse pubblico e spazi collettivi (D3, D4, D5, D6, D7) entro le “aree a rischio industriale diffuso”, deve essere valutato dal punto di vista ambientale. Le valutazioni ambientali degli interventi urbanistici verificheranno le soluzioni progettuali (a titolo indicativo e non esaustivo: disposizione interna dei locali, disposizione delle diverse funzioni di un edificio, destinazione e configurazione degli spazi esterni, tipologie infissi, disposizione della aperture dell’edificio, balconi, isolamenti, coperture, progettazione del verde ecc) da adottare per la migliore compatibilità della destinazione d’uso ipotizzata con impianti ed attività esistenti ed individuati a rischio industriale diffuso per presenza o utilizzo di sostanze pericolose.
|
1192 |
> Prescrizioni per gli interventi edilizi |
|
Gli interventi di Qualificazione edilizia trasformativa che prevedono l’insediamento di funzioni
residenziali (A) e di nuove attrezzature pubbliche o di interesse pubblico e spazi collettivi (D3, D4, D5, D6, D7) entro le “aree a rischio industriale diffuso”, devono valutare e considerare le soluzioni progettuali (a titolo indicativo e non esaustivo: disposizione interna dei locali, disposizione delle diverse funzioni di un edificio, destinazione e configurazione degli spazi esterni, tipologie infissi, disposizione della aperture dell’edificio, balconi, isolamenti, coperture, progettazione del verde ecc) da adottare per la migliore compatibilità della destinazione d’uso ipotizzata con impianti ed attività esistenti ed individuati a rischio industriale diffuso per presenza o utilizzo di sostanze pericolose, di cui al capitolo 4.1.3 della Valsat.
|
1193 |
INQUINAMENTO LUMINOSO
|
|
> Campo di applicazione |
|
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
- perimetro del territorio urbanizzato.
|
1194 |
> Prescrizioni per gli interventi urbanistici ed edilizi |
|
Tutti i nuovi impianti di illuminazione esterna pubblica e privata devono rispettare i requisiti della LR. 19/2003 e successive Direttive nonchè disposizioni comunali di cui all’Azione 3.1a >>, e all’art. 66 del Regolamento Edilizio. |
1195 |
Torna all'indice |
|